sabato 30 giugno 2012

Europei

Magari non ne condivido il motivo, ma devo ammettere che è veramente uno spettacolo. Ieri sera dopo la vittoria dell’Italia sono sceso anche io per le strade a fare casino con clacson ed urla. Gente che si dava il cinque, gente che si urlava contro grida di gioia, gente che suonava l’una verso l’altra come a condividere la stessa emozione, gente che si sorrideva: sembravano essere diventati tutti fratelli. Era bello : ) Poi la libertà più sfrenata: gente che lanciava cose dai balconi, gente che muoveva pali e cartelli stradali quasi a volerli staccare, macchine e motorini che si accavallavano uno sopra all’altro senza più regole stradali, gente arrampicata fuori dai finestrini delle auto o in piedi sopra a camioncini, suoni schiamazzi ed urla ovunque. Forse un leggero sfociare nel vandalismo, però dava proprio l’impressione di libertà, come a voler dire “ora puoi fare tutto!”. E poi che strano! Non essendo abituati a simili concentrazioni di suoni, a tratti ho provato anche sensazioni di paura. Dietro di me un tir si era attaccato fisso al clacson (e voi sapete bene qual è il suono del clacson di un tir), dal palazzo che avevo appena oltrepassato si sentivano suoni di esplosioni che in realtà erano padelle e pentole che sbattevano, dalla strada arrivavano sirene d’allarme, dai vicoli arrivavano rimbombando urla e grida: suoni come questi, tutti concentrati nello stesso momento e nella stessa atmosfera, ti disorientano facilmente, e se non capisci da dove arrivano o da cosa arrivino può anche salirti addosso una pungente sensazione di terrore, quasi fosse l’apocalisse. Insomma, è stato divertente e particolare!
L’unica cosa che non mi è piaciuta… la gente è spastica a scendere in piazza con i cani. Alcuni di loro, tra clacson e trombette (quelle fanno veramente male alle orecchie), giravano impazziti su loro stessi completamente terrorizzati e sofferenti, e negli occhi di alcuni di questi ho visto la paura della morte.

Nessun commento: