mercoledì 13 giugno 2012

Porte...

L’altro giorno entravo in palestra. All’entrata, in fondo alle scale, c’è una doppia porta a vetro attraverso la quale si accede alla sala. Sono di quel tipo che puoi sia tirarle a te che spingerle in avanti, anche se solitamente solo una delle due modalità è corretta ed è specificata dai cartellini “tirare”/”spingere” attaccati sulla porta.
Ero un po’ sovrappensiero quando sono arrivato. Mi sono ritrovato la porta che invece di trovarsi in posizione neutra, chiusa, si era incastrata contro il pavimento in posizione semi-aperta, verso di me. Quindi l’ho aperta tirandola verso la direzione in cui era già semi-aperta, dando per scontato che fosse quella giusta, senza nemmeno soffermarmi a leggere se ci fosse scritto “tirare” o “spingere”. Ma aprendola e passandoci ho sentito che oltre ad aver fatto rumore mi ha fatto anche una gran resistenza, quindi mi sono reso conto che probabilmente l’avevo aperta al contrario. Infatti quando la porta si è richiusa, stavolta nella posizione corretta, e mi sono girato a guardare, il cartellino me ne ha dato la conferma. “Chissà come cavolo ci era finita incastrata al contrario in quel modo…” mi sono chiesto, curioso, andando verso gli spogliatoi.
Qualche ora dopo stavo uscendo, ed avvicinandomi alla porta ero tornato a pormi la domanda, con una curiosità quasi innaturale. Stavolta però sono stato attento a leggere il cartellino per non sbagliarmi, ed ho “tirato” a me la porta come indicato. Quindi sono uscito, ma un attimo dopo ho sentito un forte rumore alle mie spalle: forse avrei dovuto accompagnarla, probabilmente non aveva il sistema di rallentamento e si era chiusa di botto >.< Mi sono girato, e… stupore! Chiudendosi aveva preso velocità, ed invece di fermarsi al punto giusto si era ri-aperta nella direzione opposta, quella sbagliata, incastrandosi nel pavimento così come l’avevo trovata all’inizio. Mistero svelato! E per di più ero stato io! Buffo, veramente buffo…
Ma la cosa più curiosa è un'altra. Per non uscire accaldato dell’umidità degli spogliatoi mi ero seduto sui divani, proprio davanti alla porta. Nel frattempo è arrivata una signora che stava entrando. Questa si è trovata la porta incastrata ed ha praticamente fatto come avevo fatto io: l’ha tirata a se, aprendola nel verso sbagliato, ingannata dalla posizione di partenza. Ed io ho avuto il coraggio di pensare “ma che cavolo, la gente non è capace a leggere che c’è scritto ‘spingere’?” per poi rendermi conto, un istante dopo, che io avevo fatto la stessa identica cosa poche ore prima. E mi sono stupito veramente tanto. È venuto da chiedermi: tutte le volte che mi è capitato, ad esempio durante i miei viaggi, di criticare atteggiamenti di altre persone, chissà se veramente erano cose che io non avrei mai fatto o se invece ho finito per criticare anche un possibile me stesso come è successo nel caso della porta della palestra. Mi sono sentito talmente stupido. Forse dopo quanto successo non giudicherò più con la stessa leggerezza.

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