Camminavo per una via stretta,
pedonale. Avevo le cuffiette nelle orecchie. Una melodia dolce,
lenta, romanticissima, di quelle che fanno innamorare.
L'occhio mi è caduto su una ragazza
che era appena uscita per strada da una pizzeria a taglio.
Probabilmente lavorava lì, infatti è rimasta fuori il locale e non
si è allontanata. Forse aveva qualcosa da sbrigare con i clienti
seduti al tavolo fuori, non so: aveva attirato la mia attenzione per
la sua bellezza, quindi non stavo badando molto alle sue azioni. Poi
mi sono reso conto che stava parlando a qualcuno dall'altra parte
della strada (che come ho detto era stretta, quindi la distanza non
era molta). Dall'altra parte della strada c'era un ragazzo, anche lui
giovane, probabilmente proprietario del negozio che stava di fronte
la pizzeria a taglio, che approfittando del momento morto dell'ora di
pranzo si era messo li fuori a dare una lavata ai vetri delle
vetrine. Li ho visti scambiarsi qualche frase da una parte all'altra
della strada, con fare scherzoso e con confidenza. Stavo ascoltando
musica, quindi ero sordo al mondo e non ho sentito cosa si stessero
dicendo, ma dalle espressioni mi sono divertito ad immaginare che lei
gli avesse detto qualcosa di simpatico tipo “ah, oggi siamo di
pulizie, eh?”, e giù di li qualche scambio di battute leggere su
quella scia. Lei era radiosa, sorrideva sempre, era era bellissima.
Di quelle persone così solari che non riescono a non contagiarti in
qualche modo, che non puoi evitare di averci a che fare senza
sorridere a tua volta. E poi si muoveva avanti ed indietro come se
avesse dovuto rientrare urgentemente in pizzeria ma volesse anche
rimanere li fuori a scambiare qualche frase in più con lui, quindi
esprimeva molto dinamismo. Lui invece, immobile sulla sua posizione,
con il volto addolcito, passivo al fare incalzante di lei, esprimeva
per lo più timidezza.
E' stato un attimo, questione di un
paio di secondi, ma hanno espresso tantissimo ed io sono riuscito a
cogliere altrettanto. La timidezza, l'interesse, il calore e la
piacevoleza di quello scambio di battute, l'atmosfera di confidenza
ed intimità con la persona che ti lavora di fronte e che hai davanti
agli occhi tutti i giorni. E' stata una scena incredibilmente tenera.
Lei alla fine è rientrata in pizzeria.
Nel momento in cui sono passato, un istante dopo, sulla linea retta
che idealmente avrebbe unito i due, la mia attenzione è caduta
stavolta su di lui. Era chinato sul secchio azzurro, probabilmente
per immergere di nuovo lo straccio nel detersivo e rimettersi quindi
a pulire le vetrate. Ma si era bloccato, era immobile, lo sguardo
imbambolato a guardare l'acqua dentro al secchio. Con un sorriso
sulla bocca che esprimeva tutta la dolcezza e la felicità di questo
mondo: lei gli aveva parlato!
Non siamo forse meravigliosi? Quanta
bellezza in questo mondo!
Spero che si mettano insieme.