venerdì 28 febbraio 2014

Bagno

Quando faccio il bagno nella vasca ne esco sempre con l'orribile sensazione di sporco, un po' come se mi rimanesse addosso una patina d'olio che non se ne può più andare.
Ancora non capisco perchè una volta ogni un paio d'anni io ci riprovi sempre.

***

Oddio che strana sensazione. Mi sembra di essermi denudato.

lunedì 24 febbraio 2014

All'aria aperta


Sono stato dal veterinario con Lucky oggi. Siccome quando ci andiamo la vedo sempre come un occasione per mostrare a Lucky il mondo esterno, allora al ritorno ho voluto fare una tappa particolare. Era una splendida giornata di sole, e mi sono fermato sul lungo mare. Mi era capitato in passato di farle vedere il mare dal finestrino, ma stavolta siamo proprio scesi e ci siamo messi sul muretto, io seduto e lei nella gabbietta trasparente, in faccia al mare. La gente che passeggiava, i gabbiani sparsi per la riva, qualcuno che correva sulla spiaggia con il cane, il mare ed il cielo che brillavano. Inizialmente lei era spaventata, però poi mi sembra che si sia abituata a tutto: alle persone che ci passavano accanto (era molto affollato), alle macchine per la strada, ai bambini che camminavano rialzati sul muretto e scendevano solo una volta arrivati davanti alla gabbietta, all'aria aperta. Tant'è che alla fine credo si sia rilassata e messa a dormire piacevolmente inondata dal sole. Saremo stati più di un ora, e per fortuna mi ero portato qualcosa da leggere. Dunque siamo stati li per molto, tranquillissimi, con la gente che passava e sorrideva guardandoci, con le vecchiette ed i bambini che si fermavano a fare i complimenti a Lucky. Credo sia stata la cosa più bella che io abbia fatto negli ultimi mesi qui ad Anzio. Ho sempre fantasticato sul fatto di avere un cane solo per doverlo portare fuori ed avere, così, la scusa per poter dedicare un po' di tempo a me stesso all'aria aperta, senza fare nulla in particolare. È stato piacevolissimo.
Mi piacerebbe abituare lucky ad uscire di casa, anche solo per stare un oretta sul lungo mare a prendere il sole. Lo farei per lei, ma porterebbe incredibili benefici anche a me. 

sabato 22 febbraio 2014

Eki he iku toki

Il porto è troppo bello all’alba. Peccato che se esco a quell’ora è perché sono di fretta.

venerdì 21 febbraio 2014

Gusti

È parecchio sorprendente come possano cambiare ed evolversi i gusti di una persona nel corso degli anni.
Ero a Roma, sono casualmente finito al Vaticano, ed ho rivisto San Pietro con occhi più vecchi di qualche anno dall’ultima volta. Sono rimasto affascinato dalle statue che circondavano tutta la piazza, dalla loro naturalezza, dalla loro realisticità nei movimenti e nelle espressioni, dalla loro bellezza, e mi sono messo a guardarle una per una, quando magari qualche anno fa non gli avrei dato molta importanza. E così anche altre cose. Negli ultimi anni ho sviluppato un forte interesse per l’antico, per l’araldica, per gli arredi in legno scuro, per l’architettura, per gli antichi strumenti scientifici, per il design di oggetti e gioielli, e tantissime altre cose che prima non suscitavano in me così tanto fascino.

Sto invecchiando bene :3

giovedì 13 febbraio 2014

Old

Ma ve lo ricordate quando non c'erano ancora offerte per i messaggi gratis, e ci si faceva gli squilletti per dire "ti sto pensando"? O quelle volte, invece, che partivano dei duelli con gente che ti squillava con l'anonimo: quelli provavano a fare lo squillo più breve possibile, e noi cercavamo di rispondere in tempo per fargli spendere soldi. Si usava addirittura un termine apposito: "seccare" la chiamata. E ancora, quando sentivamo le interferenze dei cellulari mentre ascoltavamo i nostri lettori cd e ci aspettavamo una chiamata o un messaggio da un momento all'altro. Che poi avevamo imparato a distinguere i falsi allarmi dai veri, dal suono delle interferenze. Ce li avete mai avuti, invece, quei modem così vecchi che quando ti collegavi ad internet lo sentivi comporre numeri da solo e cominciare a fare fastidiosissimi stridii?
Quanti ricordi piacevoli.

lunedì 10 febbraio 2014

Truman Show

E’ capitato un po’ a tutti quanti, credo, di aver fantasticato almeno una volta di essere in una specie di Truman Show. Beh, io da piccolo ci fantasticavo sopra molto spesso. L’idea mi piaceva, avrei voluto veramente che fosse così. E ora vi spiego anche perché, è semplice. Io ho sempre sofferto dell’opinione che gli altri hanno di me. E non è una semplice paranoia, perché effettivamente quasi nessuno riusciva a farsi un idea positiva di me. Ero sempre il coglioncello di turno, il soggettone, il tipo strano, eccetera eccetera. Insomma ero quello che ero. Ma la gente mi giudicava solo dalle apparenze, per quello che sembravo, per quello che non riuscivo a dimostrare o che non ero capace ad esprimere. Se avessero potuto guardare dentro di me invece, conoscermi per quello che ero, frequentarmi in confidenza, avrebbero scoperto che avevo tantissime buone qualità, che avevo tanto da esprimere e da dare, che ero una persona buona e fedele, qualcuno che nessuno si sarebbe pentito a prendermi al suo fianco. Ed ecco allora che la fantasia di Truman diventava una scappatoia, ed assumeva per me la forma di un utopia: una mondo in cui in realtà tutte le persone del mondo mi conoscevano veramente per quello che ero, perché avevano sempre seguito la mia storia dal punto di vista della mia anima, che conoscevano quindi la mia reale indole, e che dunque erano in grado di apprezzarmi. Mi consolava immaginare che, se anche si trattava solo di una stupida fantasia irreale, ci potesse veramente essere anche solo una minima possibilità che fosse veramente così. Sarebbe stato giusto.
Non mi capita più di pensarci tanto spesso, adesso. E se mi capita, è per lo stesso motivo di tutti gli altri: puro divertimento della mente. In questi casi faccio un ghigno beffardo e soddisfatto, e penso: “beh, perlomeno con tutto il cambiamento che ho fatto gli avrò come minimo offerto uno spettacolo televisivo degno di nota!”.

Di questo mio modo di ragionare è rimasta solo una traccia nel rapporto che ho con Dio. Perché penso: “se mai un Dio onniscente dovesse esistere per davvero, starei tranquillo di essere nelle sue grazie. Perché lui mi conoscerebbe nel profondo e saprebbe che sono una brava persona”. Non per presunzione, ma per onestà.

giovedì 6 febbraio 2014

Fiuu

Oddio che brutta frase che ho pensato :-/
Ma tanto voi non la saprete mai, ed io me la sarò dimenticata. Tiè.

Scrittura, che pa... ssione.

Continuo ad avere tante idee per i post, me li appunto pure... solo che poi per pigrizia non li scrivo.
Nell'ultimo anno la mia voglia d scrivere è calata drasticamente. Una volta era un bisogno, una necessità, adesso è quasi un peso, una cosa da dover fare. Poi magari quando comincio a scrivere un post mi ci chiudo pure eh, e mi piace, solamente che al solo pensiero di dovermi mettere lì a scrivere un post penso "che palle, non mi va". Un po' come la mia pigrizia per i libri: una volta iniziati magari me li divoro, ma al solo pensiero di iniziarne uno ho il rifiuto. Infatti non capisco se è una questione di pigrizia che sta prendendo il sopravvento, o se invece il mio cervello si trova più comodo quando fa attività che lo impegnano passivamente tipo vedere la puntata di un anime o giocare ad un videogioco, rispetto ad una pratica che necessità un cervello attivo come la scrittura, e quindi preferisce oziare nelle prime. Che poi sarebbe una questione di pigrizia anche questa. La seconda ipotesi non mi piace per niente, comunque. Ao, cervè, io non voglio che ti abitui così eh...

domenica 2 febbraio 2014

Osservando...

L’immaturità è quando alla radio cambi continuamente canale finchè non trovi una canzone che ti piace. E quando finisce quella e ne viene un'altra che non ti piace ricominci a cambiare, e cerchi, cerchi, cerchi, e ti impazzisci perché non trovi mai nulla.

La maturità è quando rimani sintonizzato su un buon canale, e anche se una canzone non ti piace la lasci passare, perché sai che sicuramente non tra una, non tra due, quelle che ti piacciono arriveranno subito dopo.