giovedì 21 novembre 2013

Centomila, Centomila, Centomila

Uno, Nessuno, Centomila. Molto affascinante la sua teoria. Ogni uomo è se stesso, è Uno, e tuttavia ogni persona ha di Lui un immagine ed un opinione diversa, ognuno la propria. Tanti Lui quante sono le presone che lo conoscono: Centomila. Così tante che alla fine diventa impossibile identificarsi in una di queste, e si diventa Nessuno. Teoria affascinante quanto vera. Non è forse proprio cosi? La appoggio e la testimonio.

Che succede però, caro Pirandello, quando è l'Uno a non essere Uno? Io ho una tremenda capacità camaleontica. Riesco a cambiarmi ed a modellarmi perfettamente in base ad ogni circostanza, situazione, atmosfera, o compagnia. Posso essere qualunque cosa chiunque voglia che io sia. Sono io il primo ad essere Nessuno e Centomila, prima per me che per gli altri. Ma ci convivo perfettamente, questo non mi crea nessun disagio. Anzi: se tutti devono avere un opinione diversa di Te, meglio che sia Te a dargliela per primo in base a come loro ti vogliono, no? Chissà che non sia l'evoluzione naturale del sistema di Pirandello, lo stadio che segue, una sorta di conseguente autodifesa spontanea.

lunedì 18 novembre 2013

Specchi


Sono molto molto furbi nelle palestre. Li dove ci sono gli specchi a parete che ti rispecchiano per intero, ad esempio nella sala dei corsi o negli spogliatoi, usano un tipo di specchio che ti sfina. Qualcosa di appena percettibile, che non distorce l'immagine, ma che la migliora soltanto. Gli specchi della sala pesi invece, che sono a mezzo busto, sono fatti apposta per ingrossarti, per dilatarti, quel poco che serve a farti sembrare i muscoli enormi.
Sono cose di cui non ti rendi assolutamente conto, perché ti sembrano risultati giustamente guadagnati grazie all'allenamento. Ed invece è un illusione. Cosa succede allora? Succede che tu vai in palestra tre, quattro, cinque volte a settimana, un paio di mesi, e piano piano subisci un lavaggio del cervello. Ti convinci che tu sei proprio come quell'immagine riflessa a quello specchio. Ti convinci di essere quella che in realtà è solo un illusione ottica. E perdi la reale percezione di te stesso. Non solo. La palestra diventerà l'unico luogo in cui riuscirai a sentirti a tuo agio con il tuo corpo, dove riesci a vederti sfinato e slanciato o enorme e piazzato, e non riuscirai piu a farne a meno per sentirti bene, ti convincerai di averne bisogno sempre.
Questo si traduce in tanti abbonamenti per la palestra, ed in tante persone ingannate che vanno in giro con una visione distorta di loro stessi, convinti di essere chissà cosa. 

sabato 16 novembre 2013

Caffe


Ieri mi ha impressionato un po' l'effetto che il caffè può farmi.
Si, lo sanno tutti che il caffè contiene la caffeina, che è un eccitante, che di solito di prende per cercare di rimanere svegli ed attivi. E pure io non l'ho mai visto più di così. In questo periodo che sto facendo palestra però riesco a percepire più chiaramente la sua efficacia. Quando prima di andare in palestra capita che mi faccio un caffè, divento una macchina da guerra! Mi alleno come una bestia, carico di più, la mia resistenza (mentale) alla fatica della corsa è raddoppiata, ed addirittura tra una serie e l'altra di un esercizio, durante la quale dovrei stare fermo per recuperare forze nel muscolo, sto talmente carico che vado in sala e comincio a tirare calci e pugni al sacco schivando e saltellandogli intorno come un pazzo. Ma non ho mai completanebte creduto che fosse il caffè a scatenare tutto questo. Potevano semplicemente esserci dei gioni in cui ero più riposato ed energico ed altri in cui fossi più stanco ed abbattuto. Che avessi preso o meno il caffè poteva essere una coincidenza.
È stato venerdì che invece mi sono stupito tantissimo. Sarà per il tempo, per la stanchezza, o per altro, ma ero in uno stato tremendamente apatico. Stanco, svogliato, scocciato, pigro, abbattuto, più taciturno del solito, quasi intrattabile, senza un briciolo di voglia di fare qualsiasi cosa. Nemmeno ci sarei voluto andare in palestra, ma stavolta era ad Andrea che serviva il mio passaggio per andarci, il suo allenamento dipendeva da me. Speravo in un caffè per riprendermi un po', ma per un motivo o un altro Andrea non me lo ha fatto prendere a casa prima di uscire. Quindi l'ho preso in palestra, li, a metà allenamento. E non avete idea. Se fino a quel momento avevo continuato a stare in quello stato anche in palestra, dieci minuti dopo il caffè ero diventato completamente un altra persona. Energico, saltellante, frizzante, con la voglia di allenar mi fino a spaccare il mondo. Ma non è stato l'effetto sul mio fisico a stupirmi, quanto quello sulla mente. Il caffè aveva cancellato anche tutta quell'apatia che aveva caratterizzato l'intera giornata. Ero diventato allegro, pimpante, simpatico, socievole, solare, disponibile a far tutto; me la canticchiavo, me la ridevo, ballavo, dicevi stronzate. Ero diventato felice. E quando mi sono reso conto che era stato solo per merito del caffè... Mi sono un attimo spaventato. Porca puttana quanto cazzo è forte il suo effetto. Ma la gente si bombarda di questa roba tutti i giorni? 
Caffè as the best antidepressivo. 

giovedì 7 novembre 2013

Ma che titolo je voi dà a un post così?

.Il bello di me è che riesco a trovare un equilibrio anche ai miei problemi

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Se dovesse andarmi male come steward, mi butterò sul doppiaggio. Secondo me vado forte.