giovedì 8 agosto 2013

Nevagivapp

Da bambino pensavo che la mia non normalità mi avrebbe precluso molte cose nella vita. Ad esempio avevo una paura fottuta che non mi avrebbero mai dato la patente, che non mi avrebbero mai ritenuto in grado di guidare, e la cosa mi incupiva molto.
Alla riunione d’area dei Leo (parentesi gongoleggiante: organizzata dal nostro club qui ad Anzio :3 ) ho conosciuto un ragazzo sulla sedia a rotelle con un handicap al cervelletto, incapace di esprimersi chiaramente, incapace di utilizzare le proprie dita e le proprie mani in modo funzionale, incapace di controllare la fuoriuscita delle proprie emozioni in modo adulto e composto, forse incapace di essere autosufficiente. Questo stesso ragazzo tuttavia è laureato in psicologia, è un rinomato maestro taoista, è un insegnante di arti marziali, viaggia addirittura molto per lavoro, venendo in macchina alla riunione ha dato preziosissimi suggerimenti al nostro presidente distrettuale su come evolvere determinati service, ed ho sentito che va sempre all’avventura, anche accampandosi da solo in tenda.

Piccole cose che fanno aumentare la fiducia verso questo mondo.

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