giovedì 12 aprile 2012

Pasquetta

Quest’anno a pasquetta mi sono organizzato con Roberto, Vittorio, ed il gruppo del teatro. Non abbiamo fatto niente di particolare alla fine, ma sono stato proprio bene. [...] La casa era piena di particolarità etniche, e c’era una terrazza che non finiva più, con splendida vista sul mare e sul Paradiso sul Mare. Da lì sopra Anzio era proprio bella: con tutto quel mare, quelle palme, le piazze ed il porto sembrava qualche isola hawaiana. È stato divertente occuparsi del barbecue. Vittorio, visto che lavorando con il forno è un maestro del fuoco, ci ha fatto una brace da paura, e noi ci siamo divertiti a dargli una mano, a preparare a carne ed a darci i turni. Certo che il fuoco è veramente una cosa meravigliosa, ne sono innamorato e potrei osservarlo danzare all’infinito. Non capisco proprio come facciamo a non venerare più un dio del fuoco. Avevamo fatto troppa troppa spesa, con delle bistecche fiorentine di manzo enormi, salcicce a non finire, arrosticini, e roba varia. Infatti ci siamo dovuti abbuffare, ed è avanzata una marea di roba lo stesso XD Ha tirato un po’ di vento, ma alla fine lì sopra si stava proprio bene. E non eravamo molti [...] ma siamo stati molto bene. [...] C’era una gran tranquillità. Dopo mangiato si sono buttati quasi tutti sulle sdraio a prendere il sole, mentre io ho passato il tempo facendo qualche partitina a carte, giocando a dama, ed insegnando ad Antonella a giocare a scacchi. [...]
Mi dispiace solo che non siano state fatte foto. Ma in fondo non fa nulla: noi crediamo che le foto riescano ad immortalare situazioni ed emozioni, ma nella maggior parte dei casi non è così, non ti rimane nulla. Vanno bene per catturare pazzie, immagini, “momenti”, non atmosfere. Avere un paio di foto con qualcuno di noi vicino al barbecue ed altri sdraiati al sole non riuscirà a rievocare la tranquillità e la serenità della giornata. Pasquetta non è un evento da ricordare, è un evento da godersi sul momento :-)

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