lunedì 2 aprile 2012

Notre Dame de Paris

La settimana scorsa sono andato a vedere il musical Notre Dame de Paris al Gran Teatro di Roma.
Erano forse quattro anni che stavo in fissa con questo spettacolo. Avevo casualmente visto qualche pezzo da Erika quando stavo ancora con lei, e mi aveva colpito subito. Quindi ho cominciato a guardare qualche video, ad ascoltare alcune canzoni, e soprattutto a cantarle. Ed ho continuato a farlo per tutti questi anni, innamorandomi dello spettacolo. Credo sia stato proprio questo ad illuminarmi sulla mia predilezione per genere del musical. Guardavo i video e sentivo esplodermi il cuore: mi bastava immaginarmi per un istante nei panni dell’attore, intorno al quale si creava un pathos che cresceva e cresceva sempre di più, che mi venivano i brividi e quasi mi commuovevo. Non vedevo solo cantare, vedevo emanare energia potentissima da ogni singolo gesto, da ogni singola mossa, dagli sguardi, ed anche la scenografia e la coreografia dei ballerini sembravano concentrarsi in lui, come per amplificarne la forza. “È l’emozione più forte che potrei provare in vita mia” mi dicevo sempre immaginandomi lì.
Avevo sempre rimpianto di non averlo visto dal vivo, di averlo conosciuto troppo tardi. Sarebbe stata un esperienza molto intensa. Poi un giorno l’ho vista, la locandina su un cartellone pubblicitario: “Notre Dame de Paris - 10th anniversary tour”. Sono rimasto a bocca aperta. All’inizio ho esitato un po’, impaurito dal costo dei biglietti, dagli impegni, dal poco tempo libero. Poi mi sono detto “ma che cazzo stai facendo?” e non ho avuto più dubbi: dovevo andare a vedere quello spettacolo! Ci sarei andato anche da solo, pur di andarci, poi mi è venuta in mente l’idea di approfittare dell’occasione per fare una sorpresa a Serena e quindi ho comprato i biglietti per entrambi. Le ho tenuto la sorpresa nascosta fino all’ultimo, fino a quando abbiamo parcheggiato davanti al Gran Teatro. Siamo stati anche fortunatissimi: avevo trovato solo i biglietti per i posti in fondo, ed ero preoccupato perché mi avevano detto «da lì non vedrai quasi nulla, te lo dico perché ci sono stato», ma quando siamo arrivati lì avevano chiuso la parte dietro e quindi ci hanno dato dei posti davanti, dove si vedeva molto bene :-)
Lo spettacolo è stato bello, ma sotto molti aspetti mi ha deluso. Innanzitutto me lo aspettavo parlato e recitato, con alcuni tratti cantati, ed invece è stato solo ed esclusivamente cantato. E di certi attori cantando non si capivano mai le parole, quindi sono riuscito a seguire la storia con molta difficoltà, spesso senza capirci nulla. Poi gli attori dopo dieci anni erano cambiati, e questa è stata una bella botta. Specialmente quello che dai video era il mio personaggio preferito, Gringoire, l’oggetto delle mie riflessioni scritte sopra. Lui era stato stravolto. L’originale aveva un fisico massiccio, quindi una bella presenza scenica, una voce possente, ed incarnava perfettamente l’idea di personaggio misterioso, carismatico e profondo. L’attore nuovo invece era sottile, la presenza fisica e scenica era quasi assente, ed oltre ad avere una vocina più acuta non sembrava riuscire a prendere bene nemmeno le note più alte. Inoltre, al contrario del vecchio attore, era giovanissimo, aveva un volto fin troppo bello e delicato, e sorrideva sempre, finendo per trasformare il personaggio da misterioso e profondo a sbarazzino e frivolo. È stato bravo, per carità, ma per me la differenza è stata troppo forte. Anche dalle canzoni mi aspettavo di più. Le tre che conoscevo (praticamente sono andato a vedere il musical solo per quelle tre canzoni XD) sono state intensissime, sono quasi morto sulla poltrona, altre mi hanno toccato ed incuriosito, ma la maggior parte sono scivolate lisce senza dirmi niente di particolare. Adesso che ho scaricato le musiche e che le sto ascoltando ne sto rivalutando alcune, ed ho imparato ad amarne molte altre oltre a quelle tre. Infine la storia, che nel secondo tempo è diventata lenta ed addirittura noiosa a tratti. A parte questi aspetti, lo spettacolo in generale è stato bello, e non mi sono pentito di averlo visto. Se a distanza di una settimana sto ancora qui, in fissa, che mi sento e risento le canzoni, qualcosa vorrà dire. Le cose che forse mi sono rimaste più impresse e che mi hanno colpito di più sono state la scenografia ed i ballerini. La scenografia meravigliosa, riusciva a stupirmi ad ogni scena, specialmente con la velocità con cui veniva modificata e con quel velato nero che mostrava e nascondeva ad intervalli. Ed i ballerini sono stati una cosa formidabile. Li ho visti fare delle cose che rimanevo a bocca aperta e mi esaltavo troppo XD Anche perché molti di questi erano acrobati, e di acrobazie ne hanno fatte veramente tante. Le scene più belle infatti sono state quelle con i clandestini, nelle quali comparivano tutti i ballerini sulla scena, il palco si riempiva, ed usciva fuori un caos di danze meraviglioso. Non sapevo mai dove guardare, spesso snobbavo gli attori principali per concentrarmi su di loro: erano bellissimi. Mi è rimasta impressa la coreografia delle campane e quella della corte dei miracoli, per non parlare di come giocavano a salire e scendere quel muro. Un gran bel lavoro. E poi ho trovato veramente molto intimo il momento dopo i saluti, quando c’è stato il reprise di “il tempo delle cattedrali”. La gente è andata sotto al palco ed ha cantato con loro :-)
Sono veramente contento di esserci andato. Ora potrò continuare a sognare con maggiore intensità.


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