sabato 18 agosto 2012

Tappeti elastici


Stasera siamo stati a saltare sui tappeti elastici. Si, esatto, proprio quelli per bambini XD Non è un evento tanto importante da scriverci un post, però ho provato delle sensazioni molto forti. Io ho sempre avuto tantissima paura del vuoto. O meglio, della sensazione di vuoto sotto ai piedi. Infatti sin da piccolo sono sempre stato molto cauto sia con gli scivoli (anche d’acqua), sia con giochi da luna park tipo montagne russe o torri. Perché anche le cose che scendono giù in picchiata velocemente mi fanno lo stesso effetto. Provo molto fastidio durante i vuoti d’aria degli aerei, ad esempio, o quando con la macchina la strada spezza improvvisamente in discesa e c’è un attimo di vuoto. Quando mi hanno invitato ad andare a saltare sugli elastici, quindi, sono stato un po’ titubante. In Nuova Zelanda avevo avuto l’occasione di saltarci, e ricordo che avevo provato delle sensazioni di paura tremende XD Per non parlare delle foto: ne ho alcune in cui mi hanno beccato che tornavo verso il basso, ed avevo sempre delle facce terrorizzate da morire XD In ogni caso non mi sono fatto fermare, e sono andato lo stesso. È stato… particolare. Appena salito, mi sono sentito terribilmente a disagio. Non appena saltavo un po’ di più e mi alzavo a qualche centimetro da terra provavo una fortissima sensazione di vuoto sotto ai piedi che mi faceva impanicare. Vertigini proprio. Però piano piano ci ho preso l’abitudine ed ho cominciato a saltare sempre più in alto. Ogni volta che osavo di più riprovavo quella terribile sensazione di terrore e di panico, ma solo la prima volta. Poco a poco ho preso sempre più sicurezza, fino a saltare più in alto che potessi, a qualche metro di altezza, senza più paura. Poi ho voluto osare ancora di più: gli altri saltavano, si lasciavano cadere di sedere (o sdraiati all’indietro), e l’elastico li spingeva di nuovo in piedi. Volevo farlo pure io. Per questo mi ci è voluto coraggio, perché cadendo in posizione seduta e non sulle gambe ci avrei messo di più ad arrivare a terra, e questo significava più tempo di vuoto. Inoltre si trattava proprio di lanciarsi a terra, cosa dalla quale solitamente noi ci proteggiamo quotidianamente. Ci ho provato un paio di volte, saltando basso, ed era divertente. Poi ho provato a farlo sempre più in alto, fino a saltare più in alto che potessi ed a lasciarmi cadere di sedere. Non vi dico la paura ed il panico le prime volte >.< C’erano delle volte che mi spaventavo all’ultimo secondo e rimettevo le gambe in giù, istintivamente, rischiando pure di farmi male. Ma non mi bastava. Gli altri facevano addirittura una capriola in volo in avanti, cadevano di schiena, e l’elastico li rimetteva in piedi. Quello non potevo proprio farlo >.< Però mi incoraggiavano e mi istigavano «dai Ale, fai la capriola anche tu!», quindi alla fine ho cominciato a provarci. Le prime volte la facevo senza saltare, e tenendo le mani sul suolo, per avere un punto di riferimento fisso. Poi, poco a poco, ho preso sempre più sicurezza anche con questo, finchè non ho cominciato a fare proprio dei salti con capriola in volo. Ho superato tutte le mie paure, nonostante tutte le volte riprovassi quell’orribile sensazione, arrivando a fare cose che mai avrei potuto pensare. E mi sono divertito.


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