Ci sono certe sere che la compagnia è quella giusta, anche
il luogo, l’atmosfera, la disposizione del cuore, i dialoghi. Come quando si
sta accanto ad un fratello, in faccia al mare di notte, in piedi in equilibrio
precario su un gigantesco tronco di un albero trascinato dal mare sugli scogli
di cui mi sarebbe piaciuto conoscere la storia. E si parla di cose che fanno
male, di giri del mondo, di prospettive per il futuro, di sogni, di filosofie
di vita. Momenti così belli, discorsi così profondi, che ti piacerebbe avere
una loro descrizione dettagliata messa per iscritto, averli registrati, averne
un video come in un film, per non dimenticarli mai.
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