Se mai un giorno riuscirò ad essere finalmente un uomo
libero dallo studio (e ciò potrebbe accadere tra una settimana), credo che non
riuscirei comunque più a godere del mio tempo. Sono troppi troppi troppi anni
che sono costretto a limitarmi, me e la mia possibilità di trascorrere il mio
tempo. Talmente tanti che, anche liberandomi da questo fardello e da queste
catene, sicuramente continuerei a limitarmi in questo modo. Per abitudine.
Perché ormai non riesco più nemmeno ad immaginarla una maniera alternativa di
rapportarmi al tempo. Una realtà in cui io possa disporre di talmente tanto
tempo da poterlo spendere senza limiti, senza che ci sia quel costante senso di
colpa per ogni minuto trascorso in libertà a fronte di cose non fatte e non
portate a termine, non riesco nemmeno a concepirla.
L’università, la scuola, è uno schifo. Ti consumano talmente
tanto che, anche una volta finite, ne esci sporco, macchiato, contaminato. Non
riesci più a sentirti libero nemmeno essendolo. Perché ti hanno tenuto al buio
per così tanto tempo (forse dai primi anni di vita) che ormai è solo nel buio
che puoi continuare a vivere.
Ecco, una volta tanto sono riuscito ad esprimere un concetto
in modo conciso, senza svilupparlo più di tanto.
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