domenica 25 maggio 2014

Ancient memories 2

Novembre

Ho avuto una visione ad occhi aperti. Un po' come succede nei film, avete presente?
Ero in macchina, non stavo guidando. Ero un po' assorto nei miei pensieri, guardavo fuori dal finestrino, quando... così, senza nessun motivo, senza nessun collegamento, non so spiegarmi il perchè, mi è comparsa davanti agli occhi questa immagine. Immagine legata ad un pensiero: “mi piacerebbe stare con una ragazza che sappia cantare o che sappia suonare uno strumento”. E poi la scena, come se stessi guardando un film proiettato sul finestrino che avevo davanti agli occhi. Eravamo io e lei, nella nostra casa, in un futuro nel quale forse convivevamo, o eravamo addirittura sposati. E ci trovavamo spesso a cantare insieme, o a fare un controcanto (lei acuto ed io basso); oppure lei che suonava ed io che cantavo, e componevamo insieme. Ci divertivamo a giocare con la musica. E cantando ci scambiavamo sguardi, sorrisi, risate. Mi piaceva tantissimo tutto questo, ed ero felicissimo. Poi la scena è anche saltata a qualche anno più avanti. Ero diventato adulto, avevo un aspetto maturo, responsabile, compiuto. Tornavo dal mio lavoro, che alla mia vita offriva una solida stabilità ed un equilibrio rasserenante. Rientravo a casa, dove mi aspettava invece la mia più grande fonte di luce e di serenità: la mia famiglia. Avevo creato con lei il mio nucleo familiare, ed avevamo anche un bambino piccolo. Ero adulto, si, ma allo stesso tempo avevo addosso l'entusiasmo di quei genitori alle prime armi, e questo mi faceva sentire più giovane e fresco che mai. Avevo così tanti progetti e così tante idee per lui! Non facevo che giocare con il nostro bambino, mi piaceva dedicargli mille attenzioni, portarlo ovunque e fargli fare di tutto. Ero un padre meraviglioso, e lui mi adorava. Nella visione mi sono visto aprire la porta di casa, nel mio lungo cappotto nero elegante. E davanti a me, ancora fermo sulla soglia, nel biancore della sala illuminata dal sole, ho visto lei, mia moglie, ed il nostro bambino, entrambi dolcemente addormentati sul divano. Le braccia di lei intorno a lui, come ad abbracciarlo, come a proteggerlo. Lei si era sicuramente sdraiata lì con lui per cercare di farlo addormentare, ed alla fine aveva ceduto lei stessa. I loro visi erano sereni. E lei era bellissima, una creatura angelica, ciò che di più bello avessi mai visto. E' stato meraviglioso.

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